SMERALDI made in COLOMBIA

La Colombia è la nazione degli smeraldi più belli e preziosi, conosciuta fin dall’antichità (i primi a estrarlo e usarlo furono gli Egizi), lo smeraldo ha trovato nel paese sudamericano la patria per eccellenza.
La zona principale si trova nella Cordigliera orientale di Bogotà, sponda sinistra del Rio Cararè e Minero, nel dipartimento di Boyacà, dove si trovano le miniere di Muzo e altre zone.
Dista, a circa 150 km dalla capitale, è la più importante e conosciuta. La miniera si trova in una valle a ridosso delle Ande, a quasi 800 m d’altitudine: nelle sue vene si trovano pietre di grande bellezza, di un verde molto intenso: la presenza di ossidi di cromo e ferro e l’alta pressione ha contributo a creare pietre preziose di rara intensità.
Poco più a nord si trovano i giacimenti di Coscuez: le pietre sono più dure e fratturate perché qui il terreno ha subito diversi sconvolgimenti nel corso del tempo. L’altro grande giacimento è quello di Chivor, posto a 1.850 metri sopra il livello del mare: se il terreno è stato più “tranquillo” e le pietre sono quindi meno fratturate, la presenza di una maggior percentuale di ossido di ferro ha dato vita a un colore più giallo, con venature più evidenti.

È una storia che si tinge di verde quella di Muzo. Come il colore degli smeraldi che racchiude nelle sue miniere. Come le valli ai piedi delle Ande a cui appartiene. Ed è una storia che nasce all’interno delle cave da cui si estraggono le preziose gemme, arrivando dritta al mercato globale. «From mine to market».
Prima della conquista spagnola la regione era abitata dai Muzos, un gruppo indio di lingua caraibica. Ben presto gli spagnoli si accorsero che la zona era ricca di smeraldi e nel 1541 fondarono Muzo. La cittadina venne distrutta tre volte dagli indios, fieri difensori del loro territorio, prima di essere definitivamente ricostruita nel 1558. La città vanta le più ricche miniere di smeraldi al mondo localizzate a circa 10 km a ovest dell’abitato, all’estremità della gola di un fiume. Queste miniere sono strettamente sorvegliate e le pietre estratte sono famose per la strabiliante bellezza. Non é possibile ammirare le miniere, ma sarà di particolare interesse guardare lo spettacolo di centinaia di guaqueros intenti a scavare il letto del fiume alla ricerca di smeraldi. I guaqueros vivono in baracche primitive sparse sui pendii della gola del fiume; é sorta qui una piccola bidonville con semplici locali dove é possibile mangiare e bere.

Parlando di pietre preziose, per gli appassionati pochi sono gli esemplari che possono competere con gli smeraldi colombiani. Il paese sudamericano, pur non essendo stato il primo a estrarre le verdi pietre, vanta la miglior produzione: le pietre estratte nelle miniere colombiane solo le più pregiate, le più ricercate e apprezzate fin dai tempi passati. Che siano montati su gioielli reali o incastonati su modelli più recenti, gli smeraldi colombiani sono il Santo Graal per chi ama le pietre preziose e in particolare la pietra verde per eccellenza.
Esistono tante varietà di smeraldi e, come accade per tutte le pietre preziose, sono difficili da riconoscere senza l’aiuto di esperti che sappiano valutare le loro caratteristiche in toto.
Lo smeraldo è la varietà più preziosa del berillo e deve il suo colore caratteristico a un insieme di fattori geologici: il verde è dovuto alla presenta di tracce di cromo e vanadio nel reticolo cristallino. A seconda della zona di estrazione può presentare venature di giallo o blu: a causa del processo di formazione lo smeraldo ha molto spesso delle inclusioni ed è quindi rarissimo trovare una pietra assolutamente pura. Di norma si tratta di pietre molto piccole, inferiori a un carato.